Da ieri, 14 marzo, Legambiente ha diffuso il report Nevediversa 2022, uno studio molto dettagliato del turismo invernale, in Italia, ai tempi del riscaldamento globale.
Come già nelle edizioni degli anni scorsi, vengono elencati gli impianti sciistici dismessi, le strutture dal futuro incerto, quelle che funzionano per «accanimento terapeutico», ovvero con grandi iniezioni di denaro pubblico e i 150 progetti di infrastrutture localizzate in aree di grande pregio naturalistico, come i siti della Rete Natura 2000.
Tra i 12 «casi simbolo» di quest’ultimo genere, nella mappa a pagina 16, viene indicata anche la seggiovia «Polla – Scaffaiolo» sul Corno alle Scale.
Pare quindi che quell’impianto, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Lizzano in Belvedere, sia ormai tristemente noto, come scempio ambientale, anche fuori dalle province di Bologna e Modena. Se i proponenti fossero un minimo più accorti, lo ritirerebbero subito, non foss’altro che per evitare una figuraccia nazionale e un pessimo ritorno d’immagine.