Domenica 12 marzo, Un Altro Appennino è Possibile ha scelto di aderire alla mobilitazione nazionale diffusa «Reimagine Winter. Basta nuovi impianti» indetta in tutta Italia da numerose associazioni, comitati e gruppi spontanei da tempo attivi sulle problematiche ambientali e sociali che impattano le terre alte.
Come si legge nel comunicato stampa della manifestazione, «l’obiettivo è quello di sottolineare la necessità di un concreto cambio di paradigma per lo sviluppo delle montagne della penisola in grado di reimmaginare l’inverno tramite nuovi modelli che si sleghino dalla monocultura impiantistica e dello sci da discesa.»
L’iniziativa si svolgerà in undici luoghi, in otto diverse regioni italiane. Tra queste anche l’Emilia-Romagna e il nostro Corno alle Scale. Per ribadire che un futuro diverso, libero da logiche anacronistiche, non solo è possibile ma è diventato assolutamente necessario.
Insieme ai promotori di The Outdoor Manifesto, e a tutte le persone che parteciperanno, abbiamo condiviso una piattaforma in quattro punti, ritenendo quanto mai urgente:
- Fermare finanziamenti e progetti legati alla realizzazione di nuovi impianti, piste da sci e innevamento programmato poiché il cambiamento climatico in atto obbliga all’elaborazione di nuove strategie economiche per i territori alpini, in particolar modo per quelli dove il turismo è fortemente legato allo sci da discesa.
- Rendere trasparenti i flussi economici provenienti da risorse pubbliche investiti a sostegno di infrastrutture e modelli turistici poco o per nulla giustificabili nella condizione ambientale e socio-economica attuale.
- Prediligere uno sviluppo territoriale che possa produrre benessere per l’intera popolazione, preservando al contempo l’integrità delle risorse naturali e promuovendo un reale equilibrio tra abitanti, territorio e frequentazione turistica.
- Sviluppare processi partecipativi maggiormente capaci di tenere in considerazione l’opinione della popolazione in merito allo sfruttamento di beni comuni che, in quanto tali, devono rimanere una risorsa collettiva e condivisa.
La nostra partecipazione si articolerà in tre diverse iniziative:
- Una camminata/ciaspolata fino al Passo di Croce Arcana e al Lago Scaffaiolo, insieme ad Appennino Splitboard e APE Bologna.
- Un banchetto informativo, in Piazza Maggiore a Bologna, sulla nuova seggiovia Polla – Scaffaiolo e il progetto di collegamento via fune tra il versante pistoiese e quello bolognese del Corno alle Scale.
- Quattro escursioni di Trekking Italia Bologna che saranno contraddistinte da bandiere e cartelli «Un altro Appennino è possibile», «Difendiamo il Corno alle Scale», «Basta nuovi impianti».
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