Il 22 marzo scorso il presidente della provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher , ha firmato un’ordinanza urgente di appello al risparmio idrico, vista la grave siccità che interessa il suo territorio.
Kompatscher non può certo essere considerato un nemico dello sci da discesa, vista l’importanza che quest’attività turistica ha nell’economia dell’Alto Adige/Süd Tirol. Eppure, la sua ordinanza prevede che, per l’intera provincia, «qualsiasi tipo di innevamento tecnico è interdetto».
Quando il nostro comitato ha sollevato il problema dell’innevamento artificiale per le piste del Corno alle Scale, vista la siccità che ha colpito anche quelle zone, ci è stato risposto che la neve sparata con i cannoni a un certo punto si scioglie e quindi restituisce l’acqua alle falde sotterranee.
Massimo Selleri, sul Resto del Carlino, si è spinto a scrivere che: «Tutti i comprensori ricordano come questa produzione dovuta ai cannoni sia un valido aiuto nel contrastare la siccità estiva. Solo l’acqua piovana ghiacciata, con il suo lento disgelo è in grado riempire le falde acquifere che andranno poi ad alimentare i torrenti. Viene così sfatato il falso mito che queste strutture sciupino uno degli elementi più importanti per l’ambiente.»
A parte il passaggio poco comprensibile sull’acqua piovana ghiacciata, viene da chiedersi perché Arno Kompatscher, di fronte alla siccità, non abbia chiesto di bombardare le montagne con la neve artificiale, se è vero che i cannoni sparaneve sono un valido aiuto contro le piogge scarse e i torrenti in secca.
Sempre secondo Selleri, infatti, «La loro [dei cannoni] attivazione consentirà anche di fare in modo che l’acqua piovana (che si è accumulata negli invasi e che se non fosse stata raccolta sarebbe scivolata a valle) si depositi nelle falde acquifere quando si scioglierà.»
Che dire? Ci auguriamo che queste importanti certezze giungano all’orecchio di Kompatscher, in modo che provveda subito a modificare la sua ordinanza e ad attivare tutti i cannoni da neve della provincia di Bolzano, per non sprecare la poca acqua ancora presente negli invasi!