«Sollecita fissazione» dell’udienza al Consiglio di Stato.

Chi ogni tanto sbircia il nostro profilo Facebook, o riceve i nostri aggiornamenti per posta, conosce già le ultime puntate della serie «Distruggere il Corno alle Scale», prodotta dalla Regione Emilia-Romagna e dal comune di Lizzano in Belvedere.

Dopo che il TAR ha dato il via libera ai lavori per la nuova seggiovia «Polla – Scaffaiolo», il primo bando per assegnarli è andato deserto. Nessuna impresa si è voluta impegnare per la cifra proposta.

Rivisto l’importo (al rialzo), ritoccato il progetto (al ribasso) , un secondo bando è stato vinto dalla CCM Finotello di Pianezza (TO).

Nel frattempo, con la sua seconda campagna di crowdfunding, il nostro comitato ha raccolto la somma necessaria per un ricorso al Consiglio di Stato.

Vista l’imminenza dei lavori, all’inizio di quest’estate abbiamo chiesto ai giudici di sospendere l’efficacia della sentenza del TAR: il rischio, altrimenti, è che il danno venga fatto (aprendo il cantiere) prima di conoscere la sentenza.

Pochi giorni fa è stata emessa l’ordinanza, che consideriamo un parziale successo: la nostra istanza è stata accolta «ai soli fini della sollecita trattazione del merito».

Niente sospensione, quindi, perché l’impresa aggiudicatrice non ha ancora redatto un progetto esecutivo, quindi i lavori non possono partire. In compenso, si riconosce l’urgenza di fissare a breve la discussione nel merito del nostro ricorso.

Non ci resta che attendere la data e incrociare le dita.

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